Il credito cooperativo alla sfida di Basilea 3 : tendenze, impatti, prospettive (Italian Mutual Banks and the Challenge of Basel III)

Il Credito Cooperativo giunge alla sfida di Basilea 3 dopo un decennio di profonde trasformazioni, che hanno influito sulle politiche creditizie e sulle modalità di gestione dei rischi; i fattori congiunturali continuano a esercitare pressione sul modello di business tradizionale. La prossima entrata in vigore della nuova disciplina prudenziale costituisce un'occasione per valutare l'evoluzione in atto, intercettando potenziali elementi critici. Un esercizio di simulazione riferito al 30 giugno 2012, basato sulle segnalazioni di vigilanza, ha consentito di valutare il posizionamento degli intermediari e degli istituti centrali di categoria rispetto alle nuove regole su capitale e liquidità. Elementi di attenzione si segnalano rispetto a entrambi i profili. Da un lato, pur in presenza di una dotazione patrimoniale di qualità elevata e in media superiore ai futuri minimi regolamentari, la persistente compressione della redditività, unitamente all'aumentata rischiosità degli impieghi, continua a rappresentare un elemento di rischio; dall'altro, una più efficiente allocazione della liquidità presente nel sistema, anche attraverso l'introduzione di nuovi strumenti di coordinamento, appare necessaria.After a decade of deep transformation, which influenced both lending policies and risk management, Italy's mutual banks are faced with the upcoming Basel III reform. Economic trends continue to exert pressure on the traditional bank business model. The entry into force of Basel III provides an opportunity to assess the changes under way, and identify potential problems. A simulation exercise conducted on June 2012 data evaluates the position of both mutual banks and central institutions relative to the new rules on capital and liquidity. The exercise paints a picture of broad compliance with the prudential targets, although some elements warrant greater attention. On the one hand, although the banks' capital endowment is of better quality and higher than the future minimum regulatory requirements, persistent low profitability and the increasing credit risk in the balance sheets might pose a problem in the future; on the other hand, a more efficient allocation of liquidity present in the system seems necessary, including via the introduction of new coordination measures