L'interpretazione della riforma di TPL a Genova: tra la creazione di una bad company e l'efficentamento del sistema
Il presente lavoro cerca di comprendere quali siano stati gli effetti della riforma del TPL (avviata con il d.lgs. 422/1997 e sue successive modificazioni) sul capoluogo genovese ed in particolare quali siano stati criticità ed effetti positivi del percorso in un’ottica, se possibile, di trasformazione dell’operato di una singola realtà urbana in una base di ragionamento per l’attività riformatrice di altre realtà urbane. Attraverso un’analisi normativa e di bilancio vengono identificati i momenti salienti delle scelte fatte dall’Amministrazione Pubblica per comprendere quali siano state le conseguenze di tali scelte dal punto di vista dell’efficienza (in un’ottica di maggiore sostenibilità fiscale) e dell’efficacia (in un’ottica di migliorare la qualità dei servizi offerti e per questa via di incrementare la domanda). Pur senza la pretesa di sintetizzare gli esiti della complessa operazione con un giudizio a "saldo" positivo o negativo, si identificano le principali istanze disattese così come, invece, alcuni effetti positivi.