State Transitions for the Middle East and North Africa Region: A Structural Assessment Using the Country Indicators for Foreign Policy Framework - Le transizioni delle regioni medio-orientali e del Nord Africa: una valutazione strutturale con l’utilizzo degli indicatori paese per la politica estera

Using the framework developed by the Country Indicators for Foreign Policy (CIFP) project (www.carleton.ca/cifp), this paper examines state transitions in the Middle East and North Africa (MENA) region. While previous studies have found legitimacy to be a particular concern across the region, our most recent data confirms that legitimacy remains a key issue, even if it has improved since the Arab Spring which began in late 2010. We complement this regional analysis by examining the structural characteristics of three countries – Algeria, Libya, Yemen – using CIFP’s ALC framework to understand the evolution of state transitions pre- and post-Arab Spring. This examination reveals significant differences in the evolution of the characteristics of ‘stateness’ across the various cases. - Le transizioni delle regioni medio-orientali e del Nord Africa: una valutazione strutturale con l’utilizzo degli indicatori paese per la politica estera Applicando il modello sviluppato dal progetto CIFP (Country Indicators for Foreign Policy), questo lavoro esamina i cambiamenti negli stati delle regioni medio-orientali e del Nord Africa. Studi precedenti riscontravano che la legittimazione era un problema cruciale nella regione: i nostri dati più aggiornati confermano che essa rimane un questione chiave, anche se ci sono stati miglioramenti da quando la Primavera Araba è cominciata, cioè a fine 2010. Questa indagine regionale è completata dall’esame delle caratteristiche strutturali di tre paesi – Algeria, Libia, Yemen – attraverso il modello ALC del Country Indicators for Foreign Policy, al fine di capire l’evoluzione dei cambiamenti in atto in questi paesi prima e dopo la Primavera Araba. Da questo esame emergono differenze significative nell’evoluzione delle caratteristiche della “statualità” tra i diversi paesi.